lunedì 19 maggio 2008

Baratro

il rischio cresce, alimentato dall'insicurezza di una situazione critica...ora è un baratro che ci si presenta davanti. Situazione governativa rafferma non serena. Siamo in equilibrio precario: abbiamo scelto chi deve scegliere per noi, solo ora paiono chiare le prospettive per i prossimi 5 anni.
Una diarchia cementata. Non ci saranno più polemiche o dibattiti. Stiamo tutti bene. Il presidente del consiglio ha una maggioranza abbondante, il presidente del consiglio ombra la pensa come la maggioranza abbondante. Non resta che sperare di resistere in equilibrio, lottando e non abbandonando la coscienza nazionale agli eletti. Rimane comunque a loro la responsabilità di spingergi a un suicidio all'americana per rilanciare l'economia o ripartire dal basso, venire incontro alla grande maggioranza degli italiani. Temo. Sento la terra sgretolarsi sotto i piedi.

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